Una punto di incontro tra medicina, arte e chi ha bisogno di un po’ di aiuto

Medicina e arte vanno incontro alla persona umana nella sua concretezza e unicità , fatta di carne e ossa ma anche di aspirazioni e dubbi, gioie e dolori. Il vivere di ciascuno dipende dalla realtà dei fatti e dalla speranza di potere andare oltre. Percezione della realtà dipende da quella degli altri e da un dialogo e ascolto reciproco.

Finalità di Studium

Promuovere la comunicazione e condivisione di conoscenze tra persone con diversi backgrounds culturali e professionali che hanno a cuore la cura della persona umana nella sua integralità .

II migliore modo per imparare è insegnare. Giovani e non cosi’ giovani, esperti e non cosi’ esperti, possono sempre insegnare e imparare l’un dall’altro.

Piccoli gruppi di persone sono essenziali per una “vero” insegnamento reciproco : si insegna non solo con le parole ma con la propria persona.

E’ con l’ ascolto e rispetto reciproco che ci si puo’ aiutare tutti, facendo spazio a chi piu’ ha bisogno.

Una casa su per i monti : Pollone (BI).

Un punto concreto di incontro, dove trovarsi per una conoscenza e approfondimento reciproci, dove condividere qualche buona lettura, un brano musicale e fare anche un po’ di festa, animata dal buon vino. A questa piccola tavola è benvenuto qualche sconosciuto con cui stare insieme, per offrire e trovare un po’ di aiuto per continuare poi per la propria strada.

Medicina e Persona

L’uomo che gioca a scacchi con la morte è l’immagine e il simbolo indimenticabile con cui inizia il Settimo Sigillo di Bergman. L’istinto di sopravvivenza insito in ogni organismo culmina nella mente dell’uomo, impegnato in un gioco che non può vincere, con l’unica speranza di rimandare la sconfitta. L’uomo da solo non può fare di più. Ma è proprio dall’abisso in cui sprofonda, o dal suo cuore, che sente una voce che lo chiama, gli offre aiuto e, se vuole, lo porta su.

Ci sono due discipline nel mondo che sono state tradizionalmente chiamate a comprendere e coltivare la vita, prevenire e curare le malattie, e dare “speranza oltre ogni speranza”: la medicina e la religione, che all’inizio erano entrambe chiamate filosofia. Strettamente intrecciate con loro sono l’arte e in modo particolare la musica.

Le conoscenze specifiche del corpo umano e delle sue cellule di un medico o scienziato sono in contrasto con le credenze di un teologo e le creazioni di un artista ? La mente umana come studiata dallo psicologo è un sostituto sufficiente del fondamento dell’essere, come ricercato dal filosofo? Le questioni della vita e la sua inevitabile dissoluzione sono una questione privata degli individui e delle loro famiglie o una sfida esistenziale per tutta la società? Che ruolo giocano i fattori socioeconomici e culturali, oltre alla disuguaglianza, in questa storia?

Tutte le società lottano con le decisioni di vita e di morte, tutte hanno un impatto e sono influenzate dal loro ambiente. Malgrado l’ aumento esponenziale di conoscenze di ogni tipo, ipotizziamo che la condizione umana possa tuttora essere affrontata al meglio attraverso un dialogo interdisciplinare integrato, che si puo’ piu’ facilmente stabilire tra persone concrete, in carne e ossa, sedute attorno a un tavolo. Queste persone possono ritrovare una bella intesa e dare spazio ad altri anche suonando o cantando insieme….